Il progetto ha il fine di potenziare le competenze, l’inclusione e la socialità per ridurre i divari di apprendimento e territoriali e contribuire al contrasto alla dispersione scolastica, personalizzando gli apprendimenti, rafforzando le inclinazioni e i talenti degli studenti e valorizzando esperienze già attivate negli anni in collaborazione con Enti locali, comunità locali e organizzazioni del Terzo settore per contribuire al rafforzamento della comunità educante locale, grazie anche al coinvolgimento delle famiglie.
In particolare, il progetto punta a potenziare e valorizzare esperienze professionali di ristorazione sociale, prevedendo attività di inclusione attraverso laboratori multidisciplinari e multiculturali.
In particolare, si propongono moduli da svolgere per la realizzazione di un Festival (Festival UTOPIA S. Marta) legato ai temi dell’inclusione sociale, della tutela dell’ambiente e del riuso, all’interno degli spazi dell’Istituto (sala ristorante, bar didattico, cucine, cortile interno, ecc.) in cui saranno predisposti punti ristoro e un gazebo con bar durante serate dedicate a presentazioni di libri, dibattiti o eventi musicali e culturali riguardanti l’inclusione sociale, per sensibilizzare la comunità in particolare sul tema dell’inserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità al termine del percorso scolastico.
Gli studenti saranno guidati nell’organizzazione e gestione di eventi, creando spazi e tempi inclusivi e adeguati alle esigenze dei numerosi compagni con disabilità frequentanti l’Istituto.
Il lavoro in brigate miste consentirà di valorizzare le competenze degli studenti più fragili, attraverso esperienze di peer tutoring e cooperazione tra studenti, sotto la supervisione di docenti esperti e volontari di associazioni ONLUS del territorio con cui la Scuola collabora.
L’analisi dei bisogni è stata sviluppata a partire dai documenti strategici (RAV/PTOF/PDM), dall’analisi dei risultati scolastici degli studenti con svantaggio culturale e linguistico, dai monitoraggi sulle azioni per la promozione del successo formativo.
Si è considerato inoltre il rilevante numero di studenti con BES (tra cui studenti con disabilità – circa 8% sul totale del popolazione studentesca), l’elevato numero di studenti in situazioni di disagio e/o rischio di esclusione culturale e sociale, di studenti che presentano o rischiano un rallentamento nei percorsi di studio o non raggiungono i livelli essenziali di apprendimento (dispersione implicita), di studenti con difficoltà di socializzazione o nella fruizione di occasioni formative-culturali-ricreative.
Si è scelto di privilegiare percorsi fondati su una pratica metodologica di tipo laboratoriale (learning by doing and by creating) incentrata su compiti di realtà e caratterizzati da una partecipazione attiva dei corsisti, coinvolgendo gli studenti in situazioni concrete e collaborative, favorendo una modalità di lavoro che possa mettere in risalto le specifiche competenze dei partecipanti e valorizzando la diversità quale ricchezza per il conseguimento di obiettivi comuni. Per questo si è deciso di privilegiare un apprendimento di tipo cooperativo (cooperative learning) che consenta la costruzione di rapporti di interdipendenza positiva fra i componenti del gruppo, promuovendo il dialogo e la conoscenza reciproca. Questo approccio mira a favorire positive relazioni interpersonali tra gli studenti, promuovendo lo scambio di competenze in modalità peer to peer attraverso un “fare insieme” che incoraggi un clima di gruppo positivo ed il riconoscimento di bisogni e punti di vista diversi.
Gli obiettivi formativi specifici mirano a garantire ad ogni individuo spazi di socializzazione per “star bene a scuola” e occasioni per sviluppare le proprie potenzialità, in termini di competenze chiave, ma anche di autonomia, creatività, comunicazione e relazione.
PN Scuola e Competenze 2021-2027
da Dsga-psc
Direttore amministrativo